Un mecha che non ho considerato come tale. Mi spiego meglio: l'anime è senza ombra di dubbio un mecha ma ha la peculiarità di avere una trama di fondo, quella storia che te lo fa divorare data la curiosità di scoprire cos'è successo e cosa sta succedendo in realtà, che non ha pressocché nessun legame con i mecha. Ignorando la bellissima storia sentimentale dell'anime ci si ritrova dinnanzi ad un mecha d'azione con un ottima grafica per la tipologia di anime ed una colonna sonora molto piacevole.

Vi dico solo di porvi qualche quesito sul titolo. Nell'anime vi sono dei particolari mecha che raggiungono le prestazioni massime solo se in coppia, ovvero se si ha un buddy, un compagno. Complex sta ovviamente per complesso, facendo pensare nell'immediato ad un anime nel quale è complicato trovare un compagno o nel quale vi sono degli "intrighi" negli accoppiamenti (gente che cerca di rubarsi il buddy di qualcun'altro e cose del genere). Complex sta però anche, a parer mio, per un qualche tipo di complesso, in questo caso si tratta di viaggi nel tempo e complessi ad esso legati.

Nel complesso vi posso dire con assoluta certezza che se siete appassionati di tutto ciò che riguarda i viaggi nel tempo quest'anime potrebbe stupirvi parecchio. Se vi piacciono i sentimentali quest'anime potrebbe piacervi e stupirvi e se vi piacciono i mecha probabilmente vi piacerà. Consigliato ^^

Adoro farmi dei pregiudizi sugli anime e/o gli argomenti da essi trattati e topparli alla grande, motivo per cui dò a quasi tutte le serie una chance, basta un pizzico di curiosità. Sono entusiasta di questa mia decisione perché altrimenti non avrei mai visto quest'anime, "un anime sulla danza? tzé, che se lo guardino le ragazze", furono più o meno questi i miei primi pensieri, dopo di ché ho guardato il primo episodio, poi il secondo... al ventesimo ho dovuto fare una pausa per dormire, o meglio, sono svenuto dato che erano le 4.30 del mattino e mi ero svegliato presto, appena sveglio l'ho terminato ed eccomi qui, a recensire questa meraviglia. Mi sono ritrovato in un nuovo fantastico ed infernale mondo, un mondo dove bisogna convivere con la gloria, la speranza, il terrore, dove ci si inbatte in nuove sensazioni mai provate prima. Si tratta di danza, ma si tratta anche di sport, di sentimenti, della costante ricerca di un anima affine, di un equilibrio con il proprio partner. Ci si ritrova a tifare per una coppia o per l'altra, con una trama tale da portare lo spettatore a soffrire e a gioire in continuazione, in modo da trovarsi in uno stato simile a quello in cui si trovano i protagonisti. Ci si immedesima in un personaggio o nell'altro, seguendo un ritmo frenetico come la danza stessa, a volte quasi impossibile da seguire altre talmente lento da doversi concentrare al massimo su ogni piccolo dettaglio.

Spero di aver reso l'idea, uno dei migliori anime che abbia visto sin ora, e oramai non son pochi. Spero in una seconda serie (di cui non mi sembra sia stato ancora detto nulla, ciò a causa del fatto che l'anime sia tratto dal manga ed ha persino superato gli avvenimenti da esso raccontati (anche se dovrebbe più o meno essere fedele ai prossimi avvenimenti del manga)).

Consigliato a chiunque ami la danza, a chiunque ami gli sportivi o in generale a chiunque vedendo le info dell'anime sia venuta una seppur minima curiosità.

P.s. (quasi me ne dimenticavo) Opening ed ending sono bellissime ma per carità non le guardate, ascoltatele se volete ma guardatele solo dopo aver terminato l'anime, sono (a parer mio) un conglomerato di spoiler.

P.s.s. Dimenticavo un altro aspetto importantissimo, la grafica di quest'anime. Sinceramente al primo episodio l'ho trovata strana, un pò fastidiosa, inguardabile sotto certi aspetti, ma al secondo episodio quasi non vi facevo più caso, dopo di ché ho finito per abbandonarmici, cullato da una grafica che va in perfetta sintonia con le melodie dell'anime ed i suoi passi.

Atelier Escha & Logy è un anime carino, piacevole da guardare, ma particolare. Non è infatti la facciata (grafica e colonna sonora) a meravigliare, quanto l'ambientazione. Ci si ritrova immersi in un mondo arido, privo di ogni speranza nella rifertilizzazione, nel quale le persone sono costrette a vivere in poche città sparse per il mondo dove il terreno non è totalmente inaridito. Nonostante ciò si tratta di un bel mondo, nel quale le persone convivono con dei misteriosi e carinissimi omuncoli e dove l'alchimia è all'ordine del giorno. Particolare la scelta del trovare normalissima l'esistenza di strani esseri, oggetti che prendono vita e draghi ma nel trovare anomala la magia. L'ambientazione è dal mio punto di vista qualcosa di meraviglioso, qualcosa di volontariamente o involontariamente strutturata talmente bene da poter essere utilizzata per qualche gioco colossale. L'anime si limita però a raccontare la storia di Escha e Logy, 2 alchimisti totalmente differenti ma che provano evidentemente qualcosa l'uno per l'altro. Una storia che gira intorno ad un dimenticato passato, un incerto futuro e delle misteriose rovine sparse per il mondo.

Non so davvero a chi consigliare questa serie, ha una delle migliori ambientazioni che io abbia mai visto (in generale, non solo tra gli anime) ma la storia non riesce a spiccare, peccato ma comunque una bella visione.

Una visione davvero piacevole. Ottima grafica nonostante siano passati 6 anni dalla sua pubblicazione e anche l'opening non è niente male (ed è proprio durante quest'ultima che si nota una grafica un pò datata). Per quanto riguarda la profondita di quest'anime la ha e non la ha, ovvero tutto ciò che avviene durante l'anime avviene in maniera piuttosto leggera nonostante le tematiche non siano banali, ma appunto le tratta con leggerezza, eccetto in alcuni momenti in cui davvero sono rimasto colpito dal modo in cui è stato presentato il passato di uno dei personaggi. In breve una visione consigliata a tutti, compresi coloro i quali magari vedono che si tratta di un anime per ragazze, magari un reverse-harem e si allontanano senza dargli neanche una possibilità, vi assicuro che la vostra non è una saggia scelta.

Ennesimo fate, di cosa si tratta questa volta? Beh, l'ambientazione di sottofondo è sempre la stessa,la fatidica guerra del Santo Graal, ma c'è qualcosa di diverso questa volta, tutto ciò che riguarda questa guerra ha un qualcosa di strano, a partire dal fatto che il giudice non è riuscito a giungere sulla terra col suo "corpo" ed ha pertanto dovuto chiedere ad una persona di farsi "possedere". Altra peculiarità di questo fate è il fatto che il protagonista non sarà uno dei partecipanti alla guerra, bensì un semplice omuncolo. Grafica e combattimenti al solito fantastici, storia molto interessante ed immancabile finale troncato (eh si, se non volete inveire vi converrà attendere una probabile(?) seconda serie). Consigliato dal vostro alphachetto di fiducia.

Anime davvero interessante, sempre. L'impatto con questa serie è un pò brusco, si parte con un opening non molto bella, forse addirittura fastidiosa, e si prosegue con una grafica davvero bella, al punto da portarci a continuare a guardarlo nonostante non si capisca effettivamente come sia combinato l'anime. Nel corso degli episodi si assiste ad una serie di scene tenerissime, miste a scene no sense, scene comiche, scene "fastidiose" e scene particolari, pertanto l'anime potrebbe essere visto come una bella serie, leggera, comica e piacevole da guardare, con una trama carina. Ad un certo punto però vi è un brusco cambiamento, ritrovandosi dinnanzi a 2-3 episodi quasi a sé stanti, ognuno col suo stile, ma il vero cambiamento avviene durante gli ultimi 2 episodi, quando quest'anime riesce a mettere in dubbio tutto ciò che si è visto sino a quel momento e tutto ciò che in generale ci circonda, per cui, dopo averlo, purtroppo (mi sarei aspettato qualche altro episodio dato come termina), terminato, posso dire di aver visto davvero un bell'anime. Per quanto riguarda le fastidiosissime canzoncine (più che altro opening ed ending), a forza di ascoltarle si capisce che sono perfette per quest'anime e si finisce per amarle, già mi mancano... Ah, e senza dimenticare il fatto che hanno un senso (non da sottovalutare date le canzoni totalmente a random di moltissimi anime).

Consigliato per chiunque voglia una bella ventata di tenerezza.

Ao no Exorcist: Kyoto Fujouou-hen è la seconda serie di Ao no Exorcist. La prima cosa da considerare riguardo questa serie è il fatto che riprende le vicende del manga (dalla quale la prima serie si era distaccata), pertanto la storia riprende più o meno dall'episodio 17 della prima serie (consiglio di guardare fino all'episodio 17 prima di iniziare la seconda serie, nella quale si avranno già delle discordanze, che non sono però eccessive). La serie riprende comunque il ritmo della prima, senza peggiorare in alcun modo, aggiungendo informazioni sul carattere e la storia dei personaggi ed un ambientazione a mio parere davvero stimolante. La storia in sé non è delle migliori, gli eventi che accadono sembrano quasi una side-story, essenziale però per la crescita dei personaggi.

In conclusione un anime sicuramente consigliato, sconsiglio invece di vedere gli episodi dal 18 in poi della prima serie, dato che potrebbero anche risultare molto interessanti ma si discostano totalmente dalla storia originale.

Busou Shoujo Machiavellianism è un harem davvero mediocre. Si tratta della solita storia "Tizio si ritrova in una scuola nella quale vi sono tutte ragazze che inizialmente gli sono avverse per poi innamorarsi una ad una di lui", storia vista e rivista che però può ancora risultare interessante se contornata da una buona storia. Non è questo però il caso, la storia è praticamente insesistente, la serie segue infatti una trama che ricorda i giochi arcade "completa questi livelli, nell'ordine che preferisci, per passare al capitolo successivo", composta da un singolo capitolo e nella quale "superare un livello" consiste nel combattere/far innamorare una ragazza, per infine giungere alla battaglia finale contro il boss. Per quanto amante del genere mi ritrovo pertanto a criticarlo e sconsigliarlo, un anime che avrebbe potuto tranquillamente non prendere mai "vita".

Alice To Zouroku, da dove iniziare? Si tratta di una serie davvero carina, della quale è interessante sia seguire lo svolgersi degli eventi, sia scoprire il mistero che aleggia attorno ai "poteri" che alcune persone si ritrovano ad avere. E' un anime molto fluido che alterna tematiche un pò più pesanti del normale a scene pucciose e divertenti, che strappano qualche sorriso. Gli eventi sono affrontati in modo tale da far divenire l'anime anche una sorta di psicologico, dando l'occasione di riflettere su tematiche affatto banali.

Una serie in grado di intrattenere più o meno ogni tipo di spettatore, una visione soft davvero gradevole, magari per spezzare il ritmo da qualcosa di più "serio".

DRAMAtical Murder è un anime con un ambientazione fantascientifica che ambisce ad essere uno psicologico ed un action, tentativo fallito miseramente dato che seppur possa essere abbastanza interessante dal punto di vista psicologico, i protagonisti creano dei legami tra loro in modo eccessivamente surreale, nessuno rischia la vita per qualcuno che non solo non si conosce ma che sembra persino sospetto. Questi legami sono ovviamente stati ideati per l'elemento Shonen Ai e vengono "giustificati" da alcuni eventi della storia, ciò non toglie però che siano rapporti eccessivamente forzati, che risultano sgradevoli. Pietoso l'elemento action, dato che le scene di combattimento risultano solamente ridicole e assolutamente prive d'azione.

In conclusione un anime indirizzato ad un pubblico femminile (o comunque avente attrazione per personaggi di sesso maschile), di discreta qualità, sicuramente sconsigliato a chi si aspetta anche un minimo d'azione, si tratta di una serie prettamente psicologica.